È una notizia, questa che sto per darti, che non ha avuto una grande eco mediatica e questo perché, come si sa, quando è lo Stato a dover “dare” si fa sempre fatica a conoscere e vedersi riconoscere (economicamente) i propri diritti.
Ad ogni modo, a partire dal 27 gennaio 2022, se un cittadino (anche quelli per i quali non vi era l’obbligo vaccinale), che si è sottoposto a vaccinazione Covid, ritiene di aver riportato danni a causa della vaccinazione stessa, può fare richiesta di Risarcimento danni da vaccinazione Covid.
Infatti, il Decreto Legge 27 gennaio 2022, n. 4, meglio noto come Decreto Sostegni Ter, ha aggiunto all’articolo 1 della Legge 25 febbraio 1992, n. 210 (la legge che disciplina l’ indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati), il comma 1-bis che prevede che “L’indennizzo di cui al comma 1 spetta, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge, anche a coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana”.
Ovviamente – smontiamo subito facili entusiasmi e tentativi di speculazioni – come per ogni richiesta risarcitoria, per ottenere il Risarcimento danni da vaccinazione Covid i danni subiti devono essere gravi, permanenti, irreversibili e riconducibili alla vaccinazione.
In base all’ultimo Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti-COVID-19 pubblicato dall’AIFA:
- al 26 dicembre 2021 sono state inserite complessivamente nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza 117.920 segnalazioni di sospetto evento avverso successivo alla vaccinazione;
- il 16,2% delle segnalazioni (n. 19.055) è riferita a eventi avversi gravi;
- gli eventi avversi gravi segnalati si verificano soprattutto nelle prime 48 ore dopo la vaccinazione (circa il 48% dei casi, n. 9.259) o nella prima settimana (circa 20%, n 3.769), mentre più raramente si osservano nelle settimane successive (circa il 25% dei casi, n. 4.732);
In base al testo della legge, sarà possibile richiedere un Risarcimento danni da vaccinazione Covid nei casi di Risoluzione con postumi, cioè i casi in cui la vaccinazione ha prodotto danni permanenti e, ovviamente, i casi di Decesso direttamente riconducibili alla vaccinazione.
L’Indennizzo
Il Risarcimento danni da vaccinazione Covid consiste in un indennizzo-vitalizio quantificato dal 1° gg. del mese successivo a quello di presentazione della domanda e costituito da due elementi rivalutati annualmente:
1) un importo determinato in base alla Tabella B allegata alla Legge 29.04.1976 n. 177 così come modificata dall’art. 8 della Legge 02.05.1984 n. 111, il cui ammontare varia a seconda dell’ ascrizione tabellare in ordine ascendente dalla 1^ all’ 8^ categoria in base alla gravità del danno (TAB. A DPR 834/81);
2) dall’importo di Euro 6.171,96 corrispondente all’indennità integrativa speciale di cui alla Legge 27.05.1959 n. 324 e s.m.i, prevista per la prima qualifica funzionale degli impiegati civili dello Stato.
Procedimento
Per ottenere il Risarcimento danni da vaccinazione Covid, si deve presentare domanda e inviare la documentazione alla ASL regionale di competenza del territorio in cui il cittadino risiede.
La ASL, ricevuta la domanda e la documentazione necessaria, avvierà l’istruttoria e verificherà la completezza di tutti documenti inviati dal cittadino. Dopodiché, invierà la documentazione alla CMO (Commissione medica ospedaliera) che convocherà il cittadino per una visita.
La CMO avrà il compito poi di confermare o meno il nesso causale tra il danno ricevuto dal cittadino e il vaccino covid, la gravità e anche la tempestività della domanda.
All’esito dell’attività, la CMO invierà poi il verbale all’interessato, che potrà fare ricorso entro 30 giorni al Ministero della salute.
Se hai bisogno di assistenza per la richiesta di indennizzo, per il ricorso nei confronti del Ministero della Salute o, ancora, per il ricorso giudiziario contro il provvedimento ministeriale innanzi al Tribunale Civile, contattaci subito!
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