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Consenso Informato: quello che devi sapere

Se ti sei sottoposto ad un trattamento sanitario allora hai già avuto a che fare con il modulo di consenso informato. Quel modulo cioè con il quale tu autorizzi l’ente sanitario o il medico ad eseguire un trattamento sanitario sulla tua persona.

Quello che vorrei portare alla tua attenzione è che la firma di tale modulo, apparentemente di scarso rilievo, è invero un passaggio molto delicato.

Infatti, la violazione da parte della struttura sanitaria o di un medico rispetto all’obbligo  di una corretta informazione in vista dell’acquisizione del consenso al trattamento sanitario può configurare un danno risarcibile in via autonoma in quanto lesione del diritto all’autodeterminazione, anche cioè se non vi è stata una vera e propria lesione fisica derivante dal trattamento.

L’acquisizione da parte del medico del consenso informato costituisce dunque prestazione altra e diversa da quella dell’intervento medico richiestogli, assumendo autonoma rilevanza.

Il consenso informato costituisce legittimazione e fondamento del trattamento sanitario: in sua mancanza l’intervento del medico è illecito, anche quando è praticato nell’interesse del paziente.

Il consenso informato attiene al diritto fondamentale della persona all’espressione della consapevole adesione al trattamento sanitario proposto dal medico e quindi alla libera e consapevole autodeterminazione del paziente.

La Suprema Corte di Cassazione ha affermato che la corretta e precisa informazione non è soltanto un “dovere contrattuale” tra medico e paziente ma è un vero e proprio elemento imprescindibile per la validità del consenso stesso e costituisce anche “un elemento costitutivo della protezione del paziente con rilievo costituzionale”.

Il consenso informato si fonda, dunque, su diritti costituzionalmente garantiti, quali l’autodeterminazione e il diritto alla salute.

Ma in concreto, ti starai chiedendo, cosa dovrebbero comunicarmi e in che modo?

Ebbene, l’informazione dovrebbe riguardare:

  • la natura del trattamento sanitario a cui sarà sottoposto il paziente;
  • i rischi connessi al trattamento;
  • i benefici auspicati;
  • le possibilità che il trattamento lasci invariata la situazione;
  • le terapie alternative;
  • le strutture sanitarie migliori per quel tipo di trattamento.

L’informazione deve sostanziarsi in spiegazioni dettagliate ed adeguate al livello culturale del paziente, con l’adozione di un linguaggio che tenga conto del suo particolare stato soggettivo e del grado delle conoscenze specifiche di cui dispone.

Un modulo di consenso troppo ricco di informazioni oppure troppo scarno e generico equivale ad una mancata informazione!

Il consiglio che posso dare è quindi di richiedere, prima di ogni trattamento sanitario, tutte le informazioni che ti ho elencato sopra e pretendere una risposta chiara che ti possa mettere in condizione di fare una scelta consapevole.

Se invece ti sei già sottoposto ad un trattamento sanitario, il modulo di consenso lo troverai allegato alla cartella clinica. Guarda bene e cerca di capire se contiene tutti gli elementi che ti ho elencato e ricorda se ti è stato spiegato tutto a voce oppure ti hanno messo quel foglio davanti chiedendoti di firmarlo e basta….

Se ti è venuto il dubbio che il tuo consenso sia stato acquisito senza una corretta informazione; se non ti saresti sottoposto ad un trattamento se avessi saputo tutto quanto c’era da sapere, allora forse hai diritto ad essere risarcito!

Questo è il momento giusto per contattarmi ed avere la tua consulenza GRATUITA!!!

A presto


Se non sei sicuro che il tuo sia un caso di malasanità, contattami per una valutazione gratuita.

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